>Il Diavolo

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Attori:
Alberto Sordi: Amedeo Ferretti
Gunilla Elm Tornqvist: Corinne
Anne Charlotte Sjoberg: Karina
Barbro Wastenson: Barbro
Monica Wastenson: Monica
Ulla Smidje: Moglie Del Prete
Ulf Palme: Il Prete
Lauritz Falk: Signor Falkman
Regia: Gian Luigi Polidoro
Anno 1963

La Trama:

Un film che parla della libertà sessuale e del sogno di intraprendere dei rapporti sentimentali con splendide creature locali. Il realismo del film dimostra come le differenze e i codici comportamentali siano differenti e forse fra i più distanti fra le due culture. Il fascino italiano e mediterraneo del protagonista Amedeo (A. Sordi) non sembra essere sufficiente, come non lo è la bellezza delle protagoniste.
Giunto sul posto, le disibite fanciulle non si rivelano essere conformi alle aspettative.
Demistificazione di entrambi i miti, del latin lover e della scandinava sogno degli italiani. I giudizi sul film sono spesso contrastanti. Taluni lo trovano lento e il taglio in stile documentario noioso. Altri molto piacevole. Non spesso menzionato tra i film di sordi. Personalmente non ne avevo sentito parlare prima che il mio interesse per la Svezia si concretizzasse.

A quanto ho letto non esiste ancora una versione in dvd. Il film Ha riscosso un discreto successo di critica: Orso d’Oro al XIII Festival di Berlino (1963) e Golden Globe ad Alberto Sordi come Miglior Attore Protagonista.

La citazione:
“Mi piaceva il rumore del treno che mi riportava nella mia vecchia città, nel mio ufficio, dai miei amici, da mia moglie. Se le guarderai, ti sorrideranno. Se le prenderai per mano ti seguiranno. Se le amerai, ti saranno grate. Ma non saranno mai tue, perché loro sono angioli e tu…il diavolo.”

(figura retorica ndr)

La foto della protagonista poi, Gunilla Elm-Tornkvist, neanche a farlo apposta, sembra un riferimento di realismo del film nei confronti del sottoscritto (Elin).

curiosità:
il titolo della sceneggiatura di Rodolfo Sonego è: “TO BED . . . OR NOT TO BED”

Ciao Alberto sei fra i grandi e lo sei sempre stato. E salutaci Totò.

One response to “>Il Diavolo

  1. >Il film lo vidi molti anni fa', ma sei riuscito a rinverdire i miei ricordi e a farmi cogliere sfumature non colte all'epoca della visione.PierUgo

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